Hai intenzione di acquistare un’auto in Italia e vuoi sapere come seguire passo passo la procedura di registrazione? Per portare in Italia un’auto da qualsiasi Paese d’Europa e immatricolare il veicolo in Italia è necessaria la conoscenza della legge e il rispetto dell’obbligo di immatricolazione entro i termini applicabili. Controlla cosa ricordare per immatricolare con successo la tua auto importata in Italia.
Come immatricolare un’auto in Italia?
Il processo di immatricolazione delle auto in Italia è piuttosto complicato, quindi vale la pena analizzare attentamente i requisiti legali e le normative applicabili.
Se acquisti un’auto nuova o usata in Italia – devi immatricolarla ed essere residente in Italia. Tale obbligo è previsto per ogni utente del veicolo, il quale pianifica di utilizzare l’auto per un minimo di 12 mesi sulle strade italiane.
L’immatricolazione di un’auto importata da qualsiasi paese dell’UE in Italia avviene in due modalità.
La prima è l’immatricolazione del veicolo presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile, e dopo l’approvazione dei documenti del veicolo, quindi effettuare la prenotazione presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) dopo aver ottenuto l’apposita domanda dalla STA, ovvero Sportello Telematico dell’Automobilista.
Indipendentemente dal fatto che tu voglia immatricolare un’auto nuova o usata, puoi immatricolare qualsiasi tipo di veicolo presso gli uffici sopra indicati.
Tuttavia, ciò che devi tenere a mente durante l’immatricolazione del veicolo sono le restrizioni sul paese di origine del veicolo. Se vuoi immatricolare un’auto importata da paesi extra UE – devi prima presentare domanda di immatricolazione alla Motorizzazione Civile.
Come funziona l’immatricolazione di un’auto importata da fuori UE nella Motorizzazione Civile Italiana?
L’immatricolazione di un’auto straniera alla Motorizzazione Civile Italiana si compone di più fasi. La prima è un’ispezione approfondita di tutta la documentazione dell’auto consegnata insieme alle specifiche tecniche.
Dopo tale analisi, se tutti i documenti sono in regola – riceverai un certificato di immatricolazione, con il quale puoi recarti al PRA per adempiere a ulteriori obblighi amministrativi.
Come si iscrive un’auto al PRA?
Se vuoi immatricolare un veicolo nuovo o usato importato da qualsiasi Paese dell’UE, devi effettuare l’immatricolazione del veicolo entro 60 giorni dalla data di ricezione della carta di circolazione da parte dell’Ufficio della Motorizzazione Civile.
Per poter immatricolare un veicolo al PRA è necessario disporre di documenti correttamente compilati e validi quali:
• Certificato di conformità europeo con omologazione italiana valida dell’auto;
• dichiarazione di immatricolazione del veicolo rilasciata dalla casa automobilistica;
• per ogni evenienza, vale anche la pena avere un certificato di proprietà del veicolo con una firma e un atto di vendita valido dell’auto;
• una fotocopia della carta d’identità dell’acquirente in corso di validità unitamente a un indirizzo di residenza valido;
• fotocopia della carta di circolazione rilasciata dall’Ufficio della Motorizzazione;
• modello NP2D correttamente compilato, se si è in possesso di atto notarile di vendita dell’auto con firma leggibile del venditore (nel caso di auto nuove) e i necessari timbri. Se registri Tu stesso l’auto, il modello NP2C è sufficiente;
• in caso di acquisto di un’auto aziendale – è necessario essere muniti di certificato timbrato della Camera di Commercio o di apposita dichiarazione di un rappresentante autorizzato dell’azienda;
• in assenza di accordi bilaterali, per immatricolare il veicolo al PRA è necessario munirsi di tutti i documenti sopra richiesti in lingua italiana con opportuna traduzione dell’interprete consolare confermata dal certificato di conformità.
Cosa vale la pena sapere sul processo di immatricolazione di un’auto in Italia, scadenze e sanzioni?
Se sei residente in questo Paese e hai acquistato l’auto per uso privato e vuoi immatricolarla, devi adempiere agli obblighi amministrativi entro 60 giorni dalla data di acquisto dell’auto.
Se non immatricoli l’auto entro questa data, rischi molto. Vale a dire, ai sensi dell’art. 132 del Codice della Strada, l’ufficio può ritirare la Tua carta di circolazione e devi pagare una sanzione da 711 a 2.848 euro.
In caso di ritardi con la tempestiva immatricolazione del veicolo – l’ufficio italiano può sequestrare la Tua auto fino al pagamento della multa e alla reimmatricolazione del veicolo. Inoltre, devi tenere presente che hai 180 giorni di tempo per pagare la multa e reimmatricolare il veicolo, che vengono conteggiati dal momento del procedimento amministrativo.
Quali documenti sono necessari per immatricolare un’auto in Italia?
Il processo di immatricolazione di un’auto importata in Italia richiede una conoscenza approfondita delle leggi italiane.
Al momento della registrazione dell’auto importata come proprietario, è necessario disporre dei seguenti documenti:
• carta di circolazione valida;
• prova di proprietà, ad esempio sotto forma di fattura IVA con il numero di partita IVA del venditore dell’auto
• accise pagate;
• tassa pagata sul possesso e sull’uso di un’auto (bollo dell’auto) entro il termine prescritto (fatta eccezione per alcune regioni italiane, dove l’obbligo fiscale è stato aumentato da 3 a 5 anni dall’immatricolazione per auto elettriche, ibride, GPL e autovetture per il trasporto di persone con disabilità). Per le auto d’epoca di 30 anni, c’è uno sconto fiscale del 50%;
• documento assicurativo valido del veicolo importato;
• certificato di conformità europeo o nazionale (in caso di importazione di auto nuove in Italia).
Quali tasse sono richieste per la registrazione dell’auto?
Le tasse relative all’immatricolazione di un’auto straniera sono variabili e dipendono da diversi fattori: il tipo di veicolo, il livello di emissione di anidride carbonica, il tipo di motore. Ogni vettura è soggetta a spese amministrative fisse obbligatorie:
• contributo ACI – 27 euro
• imposta di bollo per immatricolazione auto al PRA – 32 euro (se si utilizza il modello di domanda CdP) o 48 euro (se si utilizza il modello NP3B). I pagamenti sono accettati solo con carte di debito – non sono consentite altre forme di pagamento.
• imposta di bollo DDT – 32 euro
• imposta regionale a seconda della specifica regione d’Italia che varia da 1,23% al 3,33%.
• tassa per il rilascio della carta di circolazione – EUR 10,20
• imposta di bollo per il rilascio della carta di circolazione – 16 euro.
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